Capitolo cinque.

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Dopo una lunga “chiaccherata tra donne”, Karen ci chiama per annunciarci che la cena é pronta.

Io e Jennifer scendiamo in fretta le scale e con un umore migliore rispetto ad oggi pomeriggio.

A tavola sono già seduti Ken e Brian, i quali ci fissano come se fossimo extraterrestri venuti qui sulla Terra per uccidere tutti.
Prendo posto accanto alla mia migliore amica, quando ad iniziare una conversazione é il Signor Wheeler.
«Allora Zoe…la scuola come va? Tua madre sta bene?»
«Tutto bene e mia madre sente solo un po’ la mia mancanza e…» solo in quel momento mi ricordo di averle promesso che l’avrei chiamata appena arrivavo e non l’ho fatto.
«Che succede?» Mi domanda Karen preoccupata.
«Nulla, ho solo bisogno di fare una telefonata.» Mi alzo da tavola, prendo il telefono ed esco.
Sebbene sia quasi estate, qui fuori, seduta sui gradini dell’entrata principale, si gela.
Digito il numero di mia madre e inoltro la chiamata. Risponde al terzo squillo.
«Zoe stai bene? Dove sei?» Parlava a raffica senza fermarsi neanche un istante per riprendere fiato.
«Mamma tutto okay, sono a casa con Jennifer, Karen e il resto della famiglia.»
«Dannazione Zoe! Quando avevi intenzione di chiamarmi?!»
«Scusa mamma, é che Jenny era cosí felice di vedermi, che mi ha parlato di tutte le novità che sono accadute in mia assenza.»
«Va bene, ti perdono, ma non farmi stare piú in pensiero, intesi?»
«Sissignora! Ora devo andare, ci sentiamo. Buonanotte Mamma…ti voglio bene.»
«’Notte Piccola, te ne voglio anche io.»
Chiudo la telefonata con mia madre e entro dentro, rassicurando tutti di stare tranquilli.